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Ape, in arrivo un decreto: ci sarà una graduatoria

Previdenza Redazione DottNet | 27/03/2017 20:43

Per quantificare il prestito ponte verso la pensione l'Inps sta preparando un simulatore

La graduatoria per coloro che hanno i requisiti per ottenere l'Ape sociale, il prestito ponte verso la pensione senza costi per il lavoratore, sarà fatta sulla base dell'età anagrafica, favorendo chi è più vecchio: è quanto spiegano tecnici del ministero del Lavoro vicini al dossier pensioni mentre dall'Inps si annuncia la messa a punto di un "simulatore" sui costi dell'Ape volontaria, ovvero dell'uscita anticipata dal lavoro a carico del lavoratore. "Forniremo un simulatore - spiega il presidente Inps, Tito Boeri - per chi, prima di costruire una domanda per l'Ape volontaria, volesse sapere cosa implica".

Il lavoratore che chiede l'Ape - aggiunge - "si sta indebitando. Deve sapere quali sono le conseguenze a lungo termine". In pratica sarà possibile sul portale Inps, rinnovato a partire dal prossimo lunedì, non solo calcolare la pensione maturata fino al momento nel quale si intende uscire volontariamente dal lavoro, ma anche il costo della rata a seconda del periodo di anticipo rispetto all'età di vecchiaia che si chiede. Per il prestito al momento si ipotizza una rata annua, nel caso di anticipo di tre anni e quindi di un importo dell'85% della pensione mensile, del 4,5%-4,7%. Bisogna però ricordare che l'Ape viene erogata per 12 mesi mentre la rata si paga per 13 mesi per 20 anni.

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In pratica a fronte di un prestito di 39.300 euro nel corso di tre anni (quasi 1.100 euro al mese per 36 mesi) se ne restituiscono 54.000 in 20 anni (ma in caso di premorienza del pensionato il debito si estingue e non pesa sugli eredi). "Ci troveremo pronti - spiega Boeri - per dare tutte le informazioni per fare scelte consapevoli".

E' chiaro che le percentuali di coloro che sceglieranno l'Ape volontaria saranno molto inferiori a quelle di chi farà domanda per l'Ape sociale. Al momento per il 2017 sono disponibili per coloro che hanno 63 anni di età e sono in condizioni di disagio 300 milioni mentre altri 360 sono stanziati per i precoci, ovvero coloro che hanno cominciato a lavorare prima dei 19 anni di età e ne hanno 41 di contributi. L'Ape sociale potrà essere chiesta da coloro che hanno almeno 63 anni di età e non distano più di tre anni e sette mesi dalla pensione di vecchiaia (quindi sono nati prima del 1 maggio 1954) che siano disoccupati licenziati che abbiano esaurito gli ammortizzatori da almeno tre mesi o persone con un'invalidità di almeno il 74% o persone che svolgono da almeno sei anni un'attività gravosa.

Per poter entrare in graduatoria sono necessari 30 anni di contributi (almeno 36 per chi la chiede a causa dell'attività faticosa) ma la graduatoria sarà fatta sulla base dell'età anagrafica consentendo di avere l'Ape volontaria con priorità ai più anziani e quindi i più vicini all'età di vecchiaia.

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